Avviso di addebito INPS – Gestione commercianti: ancora una vittoria nel merito

gestione commercianti avviso di addebito inpsIl periodo post Covid ha visto un aumento vertiginoso del contenzioso previdenziale, soprattutto in relazione ai numerosi avvisi di addebito (Gestione commercianti avviso di addebito INPS) che, dopo lo stop imposto durante la pandemia, sono stati notificati ai privati e alle aziende.

Cosa è l’avviso addebito INPS della gestione commercianti?

Sempre molto “caldo” rimane il tema della Gestione Commercianti, alla quale l’INPS iscrive in automatico tutti gli imprenditori, siano esse ditte individuali o soci di società di persone, per il solo fatto di esercitare un attività di tipo “commerciale”.

Nonostante una giurisprudenza ormai quasi del tutto consolidata, per la quale il mero svolgimento di attività commerciale non comporta l’obbligo di iscrizione se non accompagnata da un effettivo esercizio in prima persona dell’attività e una sua abitualità e prevalenza rispetto a qualsiasi altra attività esercitata, l’INPS continua a inviare gli avviso di addebito in base alla sola iscrizione alla Camera di Commercio.

Termine breve per impugnare

E, purtroppo, dobbiamo registrare che gli avvisi di addebito, complice il termine brevissimo per impugnare (solo 40 giorni dalla notifica), spesso divengono definitivi, con grave nocumento per i contribuenti che si trovano costretti a pagare importi ingenti (circa 4.000,00 euro per un’annualità contributiva) per contributi di fatto non dovuti.

Come annullare e fare opposizione all’avviso di addebito?

Il Giudice del Lavoro di Roma, sulla scia di altri precedenti, ha recentemente annullato altri due avvisi di addebito impugnati dallo Studio.

Al di là della fattispecie concreta (soci di snc che aveva quale unico introito l’affitto dell’unico immobile di proprietà) la pronuncia va segnalata per aver ulteriormente ribadito che comunque “perché scatti l’obbligo di iscrizione alla Gestione Commercianti è necessario che il socio partecipi al lavoro aziendale in via abituale e prevalente rispetto agli altri fattori della produzione, cioè svolga in prima persona l’attività commerciale per la quale la società è stata costituita e la sua partecipazione sia abituale e prevalente rispetto agli altri fattori produttivi.

Ciò che rileva è unicamente la partecipazione diretta del socio, con il proprio lavoro, all’attività commerciale della società, partecipazione diretta che non è stata in alcun modo provata dall’ente previdenziale su cui incombeva il relativo onere probatorio (Cass. Lav., 26.02.2016, n. 3835; nello stesso senso, cfr. Cass. Lav., 28.02.2017, n. 5210)”(Tribunale di Roma, Sezione Lavoro Dott.ssa De Renzis sentenze 6496/2023 e 6503/2023 del 20 giugno 2023)

E’ importante sottolineare che la prova della partecipazione diretta all’attività commerciale, che la giurisprudenza vuole precisa e rigorosa, è a totale carico dell’Ente Previdenziale, il quale solitamente non ha alcun elemento a supporto, se non la mera iscrizione alla Camera di Commercio.

Come affidare l’avviso di addebito al nostro Studio Legale?

Se hai ricevuto un avviso di addebito dell’INPS chiamaci al 333.1905272 e in poco tempo sapremo dirti se l’iscrizione (e la relativa contribuzione) è dovuta e in caso provvedere a far annullare il provvedimento illegittimo.

Contatta il nostro Studio al numero 333.1905272 oppure collegandoti alla pagina dei Contatti e compilando il form.

Links utili
INPS – www.inps.it
CAMERA COMMERCIO ROMA – https://www.rm.camcom.it/

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